Nuove evidenze scientifiche sull'efficacia del trattamento con la tDCS

dic 1, 2020 - neurocare Italia

La stimolazione transcranica in corrente continua (tDCS) è un metodo di neuromodulazione non invasiva che negli ultimi anni e stato sempre più studiato per il suo potenziale utilizzo come strumento clinico.


Cos'è la tDCS

Una corrente elettrica di bassa intensità e impercettibile viene erogata da un dispositivo e trasmessa, attraverso il cuoio capelluto, da due grandi elettrodi-spugna imbevuti di soluzione salina, alla regione cerebrale di interesse terapeutico. La durata della stimolazione è variabile, ma generalmente non supera i 30 minuti per sessione. La polarità della stimolazione (anodica o catodica) determina gli effetti sull’eccitabilità della corteccia stimolata.

I trattamenti con tDCS sono scientificamente provati

Negli ultimi 4 anni sono state pubblicate due importanti reviews sulle applicazioni cliniche della tDCS. Vediamo insieme come il grande lavoro dei ricercatori ha ampliato il numero di condizioni patologiche psichiatriche e neurologiche in cui la tDCS presenta diversi livelli di efficacia e come sono state dimostrate nuove prove e come, per alcune condizioni, il livello di efficacia è migliorato.

Nel 2017, un gruppo di ricercatori europei è stato incaricato dalla Federazione Internazionale di Neurofisiologia Clinica di raccogliere conoscenze sullo stato dell’arte dell’uso terapeutico della stimolazione transcranica in corrente continua (tDCS) da studi (circa 500) pubblicati fino a settembre 2016, riguardanti alcuni disturbi neurologici e psichiatrici.

Il gruppo coordinato dal Professor Lefaucher concluse che le prove attuali non consentono di formulare alcuna raccomandazione di livello A efficace. Tuttavia, nella review viene proposta una raccomandazione di livello B (probabilmente efficace) per fibromialgia, episodio depressivo maggiore che risponde anche al trattamento farmacologico,  dipendenza / craving (alcol – tabacco – sostanze stupefacenti). Inoltre è promossa una raccomandazione di livello C (efficacia possibile) per dolore neuropatico cronico agli arti inferiori secondario alla lesione del midollo spinale.

 Nel luglio 2020 sono stati pubblicati i risultati di un team di esperti del tDCS, coordinato dal Professor Fregni. La revisione sistematica comprende circa 300 articoli scientifici pubblicati che descrivono i risultati di sedute di test di stimolazione tDCS per la cura di alcune patologie psichiatriche e neurologiche.

I risultati hanno dimostrato una raccomandazione dilivello A (efficacia) per il trattamento della depressione in MDD (MajorDepressive Disorder). Inoltre si conferma una raccomandazione di livello B (probabile efficace) per:

•   fibromialgia

•   desiderio incontrollabile di alcol (craving) o ricadute

•   dolore neuropatico

•   emicrania

•   dolore acuto postoperatorio

•   malattia di Parkinson – funzione cognitiva

•   fase cronica post-ictus – Riabilitazione della funzione motoria

•   fase subacuta post-ictus – Riabilitazione della funzione motoria

•   epilessia

•   schizofrenia (allucinazioni uditive e sintomi positivi/negativi)

 Si propone infine una raccomandazione di livello (efficacia possibile):

•   malattia di Parkinson – Riabilitazione disturbi motori

•   fase cronica post-ictus – Riabilitazione dell’afasia

•   disturbo ossessivo-compulsivo

La tDCS ha effetti collaterali?

La stimolazione transcranica in corrente continua (tDCS) è una tecnica di neuromodulazione non invasiva. I trattamenti tDCS presentano un rischio non significativo e cioè non presentano effetti collaterali importanti. Durante o dopo un trattamento con tDS si possono accusare gli effetti collaterali tipici sono transitori e di lieve entità, come irritazione cutanea, prurito, formicolio.

È importante notare che la facilità di gestione e il basso costo dei dispositivi tDCS consentono l’uso a domicilio da parte del paziente, ma questo potrebbe sollevare preoccupazioni etiche e legali per quanto riguarda il potenziale uso improprio o eccessivo.

Dobbiamo fare attenzione ad evitare applicazioni inappropriate di questa tecnica, garantendo una formazione rigorosa dei professionisti e l’educazione dei pazienti.

 Bibliografia

 Jean-Pascal Lefaucheur et al. (2017): Linee guida basate sull’evidenza sull’uso terapeutico della stimolazione transcranica in corrente continua (tDCS)  Neurofisiologia clinica 128 (2017) 56-92

Fregni et al. (2020): Linee guida basate sull’evidenza e meta-analisi secondaria per l’uso della stimolazione transcranica in corrente continua (tDCS) nei disturbi neurologici e psichiatrici – The International Journal of neuropsychopharmacology – luglio 2020

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